I Global Geopark dell’UNESCO identificano territori dove sono presenti siti e paesaggi di rilevanza geologica internazionale, gestiti con un approccio olistico che unisce tutela ambientale, educazione e sviluppo sostenibile. I patrimoni geologico, naturale e culturale del territorio vengono connessi per ottenere una maggiore consapevolezza e comprensione delle questioni chiave locali: il corretto utilizzo delle risorse naturali, la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, la prevenzione e minimizzazione dei disastri naturali. In linea con il Manifesto dell’European Geoparks, i geopark sono uno strumento strategico per rilanciare, attraverso il Geoturismo, i valori identitari espressi nel paesaggio, in quanto risultato dell’interazione tra fattori naturali e culturali.
Il 17 novembre 2015, la Conferenza Generale dell’UNESCO ha ratificato lo statuto del nuovo «Programma Internazionale Geoscienze e Geopark», istituendo legalmente così la nuova designazione «UNESCO Global Geopark»
Il territorio del Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark coincide con quello dei comuni partners di Enna, Aidone, Assoro, Calascibetta, Nissoria, Leonforte, Piazza Armerina, Valguarnera e Villarosane. Il rapporto di partenariato include anche importanti istituzioni quali la Soprintendenza BB.CC.AA. di Enna, il Dip. Reg. per lo Sviluppo Rurale e Territoriale, Servizio per il Territorio di Enna, il Parco Minerario Floristella Grottacalda, il Parco archeologico di Morgantina e della Villa del Casale e di Morgantina, l’Università Kore di Enna e l’Associazione Italia Nostra ONLUS, che gestisce la Riserva di Capodarso
Il nome “Rocca di Cerere” è stato scelto in omaggio alla memoria degli antichissimi popoli dei Sicani e dei Siculi culto, da essi praticato, delle divinità del sottosuolo. Cerere (Démeter per i Greci) era venerata sulla più alta cima della città di Henna: la Rocca di Cerere, appunto. Un nome, dunque, rispecchia la stretta relazione tra la Madre Terra e l’uomo.