GLI ATTRATTORI TERRITORIALI

L’area naturale si inserisce nell’area vasta della provincia di Enna, in un territorio ricco di attrattori che abbracciano risorse culturali, monumentali, artistiche, paesaggistiche e identitarie.

Villa Romana del Casale (4.Jhdt.)

Villa Romana del Casale. Patrimonio UNESCO, con i suoi magnifici mosaici che coprono circa 3500 metri quadri di superficie, è uno dei più noti siti di arte romana tardo-antica. Rappresenta inoltre uno splendido spaccato della vita del periodo e del ruolo produttivo del sistema economico-agricolo in Sicilia.

 

 

 

Piazza Armerina – Foto di Carraro

Centro storico di Piazza Armerina. Il denso tessuto urbano, mostra oggi in tutto il suo splendore le stratificazioni delle tante popolazioni che nei secoli hanno abitato la città. Quartieri, chiese, palazzi e altri siti monumentali sono espressioni dell’arte medievale e, soprattutto barocca con massimi esempi come la Cattedrale dedicata a Maria Santissima delle Vittorie, il Gran Priorato di Sant’Andrea, la Chiesa di Santo Stefano, la Chiesa di San Giovanni Evangelista, la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di Sant’Anna, la Chiesa di San Vincenzo, Palazzo Trigona e il Palazzo di Città.

Parco minerario di Floristella-Grottacalda. È uno dei più importanti esempi di archeologia industriale del sud-Italia e rappresenta un importante periodo della storia produttiva della Sicilia, quello legato all’estrazione dello zolfo. Oltre alle sue peculiarità geologiche, il sito è espressione della dura vita dei minatori e delle loro condizioni di vita e lavoro. L’attività estrattiva, molto intensa nell’Ottocento, terminò definitivamente nel 1986 e oggi costituisce un ampio paesaggio culturale gestito dall’omonimo ente parco.

Floristella – Foto di Visualy di Murella Gianluca

Geopark UNESCO Rocca di Cerere. L’area di oltre 1.200 km quadrati è situata nel cuore della Sicilia comprendendo diversi comuni del Consorzio comunale di Enna. Viene riconosciuto il valore del patrimonio geologico generatosi oltre 5 milioni di anni fa durante la parziale evaporazione del Mediterraneo con conseguenti accumuli di sale. Le “evaporiti messiniane” rappresentano sia le montagne e gli affioramenti della zona che una storica memoria del diretto rapporto tra uomo e geologia. Nei secoli passati, il sale e lo zolfo hanno dato impulso alla nascita dei centri urbani e a un importante tassello della storia economica della Sicilia legato all’attività mineraria, come i noti siti di Pasquasia e Floristella.

 

Diga Olivo – Foto di Visualy di Murella Gianluca

 

Lago di Pergusa. Uno dei più grandi laghi naturali della Sicilia localizzato sui Monti Erei e noto dall’antichità per essere al centro del mito di Persefone. Grazie alla sua posizione e alla biodiversità presente è un importante area per le correnti migratorie degli uccelli tanto da essere tutelato come Riserva Naturale e Sito di Interesse Comunitario.

Lago Olivo. Bacino artificiale realizzato negli anni ’80 attraverso lo sbarramento del torrente Olivo per fornire acqua ai campi della zona. Grazie alla particolare composizione argillosa dei suoli ha consentito lo sviluppo di una grande biodiversità vegetale e faunistica richiamando uccelli stanziali e migratori.

 

Tripoli di Bessima (Barrafranca). In Contrada Bessima, tra Piazza Armerina e Barrafranca, è possibile osservare uno degli affioramenti geologici più importanti della Sicilia dal punto di vista paleontologico. I tripoli sono infatti migliaia di sovrapposizioni di piccoli strati di fossili che rappresentano la grande varietà di fauna marina che popolava il Mediterraneo oltre 5 milioni di anni fa.

Tripoli – Foto di Visualy di Murella Gianluca

 

 

 

 

 

 

Rocca di castani – Foto di Visualy by Murella Gianluca

 

Rocche di Castani. Le Rocche di Càstani, ubicate a circa 3,5 km ad Est, in linea d’aria dall’abitato di Valguarnera Caropepe, sono raggiungibili percorrendo la Strada Provinciale 8 che congiunge il centro di Valguarnera con il Bivio per Raddusa. Sono delle modeste alture (rocche) la cui “ossatura” è costituita da Calcare di base, la cui età di formazione è valutata in circa 7,25 milioni di anni fa (Messiniano); esso segue, in continuità stratigrafica, la sedimentazione del Tripoli, viene posto alla base della tipica successione evaporitica e si presenta come una dorsale allungata in senso Est-Nordest/Ovest-Sudovest, con evidenza di pieghe ad ampio raggio di curvatura.

Pupi Ballerini o Pietre incantate. Formazioni rocciose presenti all’interno della Riserva Naturale Orientata Rossomanno – Grottascura – Bellia poco a nord di Piazza Armerina. Il mito attribuisce l’origine di queste figure che si ergono solitarie sul terreno a misteriosi abitanti trasformati in pietra; si tratta invece di pietre naturali modellate dagli agenti atmosferici che hanno generato queste forme a partire da affioramenti tipici del contesto.

Maccalube di Floristella. Il termine deriva dall’arabo “makluba” che significa “sottosopra”; sono infatti vulcanelli di fango, raro esempio di vulcanesimo sedimentario, con emissione di gas, acqua e altri materiali fangosi dal sottosuolo verso la superficie. Il fenomeno è diffuso nell’area del bacino gessoso solfifero siciliano presentando particolari formazioni che contribuiscono a diversificare il paesaggio.

Morgantina. Sito archeologico nel territorio di Aidone, è un’antica città sicula e greca con testimonianze di frequentazioni nell’area sin dall’età del bronzo. Tra i resti si segnala l’agorà, i quartieri, il santuario e il teatro, utilizzato anche per eventi e manifestazioni teatrali. Il sito è inoltre noto per la produzione monetaria e la Dea di Morgantina splendido reperto in marmo di arte greca, conservato oggi al Museo Archeologico di Aidone.

via Wikimedia Commons – Rino Porrovecchio

Castello di Lombardia. Posizionato su un’altura a circa 970 m di altezza, è uno dei simboli della città di Enna ed è uno dei castelli medievali più estesi d’Italia. Venne edificato dai normanni nel 1130 su un sito di origine Sicana potenziando una fortezza pre-esistente. Nel XIII secolo venne poi ampliato dagli Svevi con torri e muraglioni assumendo un importante ruolo strategico al centro della Sicilia. Negli ultimi secoli perse il suo ruolo difensivo e oggi è un importante complesso monumentale.

Castello di Lombardia – Foto di CARRARO LAB

 

Tradizioni ed elementi identitari del territorio. Le stratificazioni storiche, il ruolo del territorio e delle sue produzioni hanno contribuito a definire l’identità e le tradizioni di Piazza Armerina, individuando due elementi iscritti nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (REIS). Il dialetto Gallo Italico si è formato in “isole linguistiche” siciliane a partire dal periodo normanno introdotto da coloni del nord Italia. Nei secoli ha subito numerose influenze formando differenze anche tra i Comuni; oggi è principalmente utilizzato per componimenti scritti e poetici. Il Palio dei Normanni è una rappresentazione in costume con rievocazione storica connessa alla guerra di conquista normanna della Sicilia del XI secolo guidata da Ruggero I. La manifestazione prevede diversi cortei ed eventi come la Giostra con prove a cavallo in cui gareggiano rappresentanti dei quattro quartieri storici cittadini.